Correre il XXV aprile, sulle strade di casa, è sempre un'emozione. Non è una bella corsa, si corre in mezzo al traffico, alle 10, quando nonostante la festività molte auto sono già in strada.
Però c'è un fascino particolare, la data che festeggia la liberazione dal nazi-fascismo è ancora, per fortuna, molto sentita. La società che organizza prepara sempre un ottimo ristoro ed una moltitudine di premi, poi quest'anno era il 1° memorial Fulvio Mannori, il nostro amico prematuramente scomparso, compagno di tante corse ed allenamenti.
La corsa è un'occasione per rivedere tanti amici, alcuni ormai ex podisti, che è sempre piacevole incontrare. Sul piano personale sentimenti contrastanti, la gioia di essere ancora in grado di correre una competizione, dall'altro il rimpianto di non essere molto allenato e vedere la schiena di atleti che una volta ti lasciavi alle spalle ed altri ben lontani con cui una volta potevi battagliare.
Poi ci sono i buoni propositi per la prossima gara, forse...